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Importanti informazioni sul sentiero
Il Rifugio è aperto dal 14 giugno 2025 solo i fine settimana. A partire dall’11 luglio fino al 7 settembre periodo di apertura continuativa.
STOP TORINO-CERES - Dal 16 giugno al 7 settembre ferrovia sospesa: Ciriè e l‘aeroporto di Caselle restano senza treni
La via di Annibale. Iscrizioni aperte. Sabato 2 agosto 2025
Dal 12 luglio 2025 inizia il periodo di APERTURA CONTINUATIVA e il Rifugio sarà aperto 7 giorni su 7 fino al 07 Settembre 2025
Nei fine settimana da fine giugno a metà luglio, e successivamente tutti i giorni da metà luglio a fine agosto, una volta esauriti i 130 posti auto al lago Malciaussia, i veicoli dovranni essere lasciati nell’area di sosta di Margone
Riapre (a metà) la galleria Monte Basso: 30 all’ora, corsia stretta e divieti, ma almeno si passa!
Riapre (a metà) la galleria Monte Basso: 30 all’ora, corsia stretta e divieti, ma almeno si passa!
La galleria Monte Basso sulla Provinciale 1 di Lanzo riaprirà al traffico sabato 5 luglio, dopo mesi di lavori di messa in sicurezza
https://www.giornalelavoce.it/news/attualita/602209/riapre-a-meta-la-galleria-monte-basso-30-allora-corsia-stretta-e-divieti-ma-almeno-si-passa.html
Finalmente si torna a passare, anche se con lentezza e cautela. La galleria Monte Basso sulla Provinciale 1 di Lanzo riaprirà al traffico sabato 5 luglio, dopo mesi di lavori di messa in sicurezza affidati alla Giuggia Costruzioni srl di Villanova Mondovì. Una buona notizia per la viabilità delle Valli di Lanzo, anche se in configurazione di cantiere: si transiterà a doppio senso, ma con limite di 30 km/h, divieto di sorpasso, linea gialla sull’asfalto e divieto assoluto per pedoni, ciclisti e mezzi con merci pericolose.
Non è il paradiso della mobilità, insomma. Ma dopo mesi di chiusura e rimpalli, qualcosa si muove. E in fondo, per chi ogni giorno si è trovato costretto a deviazioni estenuanti o tratte alternative improvvisate, è comunque un sollievo.
La riapertura arriva a metà dei 209 giorni previsti dal cronoprogramma, con il primo lotto di interventi in fase avanzata. Si tratta di lavori importanti, che vanno oltre il semplice rattoppo: risanamento delle zone degradate, riempimento dei vuoti sotto il rivestimento, blindaggio con rinforzi in acciaio, canalette per drenare l’acqua, iniezioni di resina e imbullonature per chiudere le fessure. In altre parole, un’operazione chirurgica per riportare il tunnel ai parametri tecnici attuali.
Il tutto, come sempre, con un prezzo a sei zeri: 6 milioni di euro per il primo lotto (metà dai canoni idrici, metà dal Ministero), più altri 2 milioni previsti per gli impianti nel secondo lotto. Totale stimato a fine lavori: oltre 8 milioni di euro. Il ribasso del 13,23% offerto dalla Giuggia Costruzioni ha fissato l’importo dell’appalto a 4.714.597,04 euro, oneri di sicurezza compresi.
“Abbiamo puntato su interventi che durino nel tempo”, spiega Jacopo Suppo, vicesindaco metropolitano con delega ai lavori pubblici. E insiste sul metodo: indagini geognostiche, valutazioni tecniche dettagliate, studio del versante montuoso. Insomma, non solo cemento e acciaio, ma anche analisi preventiva. E per una volta, il discorso regge.
La galleria era stata chiusa per gravi problemi strutturali e infiltrazioni d’acqua. Oggi si cerca di trasformare l’emergenza in occasione di rilancio. Ma attenzione: per ora non si parla di fine lavori, né di normalità. Semplicemente, si potrà tornare a circolare, pur con tutti i limiti del caso.
La Direzione Viabilità 1 della Città metropolitana emetterà a breve un’ordinanza ad hoc per dettagliare le modalità di circolazione. Ma il quadro è già chiaro: velocità ridotta, segnaletica provvisoria, traffico filtrato. Non esattamente una passeggiata. Eppure, rispetto al nulla dei mesi scorsi, è un passo avanti.
Ora tocca vigilare. Perché le “riaperture parziali” in Italia tendono a durare ben oltre il previsto. E la speranza è che questa galleria, dopo essere stata imbullonata, incanalata, resinata e rinforzata, non venga anche dimenticata.